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Suggerimenti di Cuore

CALCOLA E STAMPA IL TUO RISCHIO CARDIOVASCOLARE CON L'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'

CALCOLA E STAMPA IL TUO RISCHIO CARDIOVASCOLARE CON L'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'

Se hai un'età compresa tra i 39 ed i 69 aa e non hai mai avuto un pregresso infarto del miocardio o un ictus, prova a calcolare le probabilità di essere colpiti da un evento fatale o non fatale coronarico o cerebrovascolare nei successivi 10 anni. A tal fine ti verranno richiesti, in forma del tutto ANONIMA,  i seguenti elementi: sesso, età, abitudine al fumo di sigaretta, pressione arteriosa sistolica ( ossia la massima ), colesterolemia totale ed HDL ( possibilmente non antecedenti ai tre mesi ), l'essere o meno diabetici e l'eventuale assunzione in corso di farmaci antipertensivi.

Quando avrai sottomano tutti i dati necessari collegati al link sottostante dell'Istituto Superiore di Sanità, compila il form e stampa il valore del tuo rischio.

http://www.cuore.iss.it/sopra/calc-rischio.asp

Una volta elaborato il tuo rischio personalizzato prova a ricarcolarlo ad esempio togliendo il fumo o variando i valori di colesterolemia totale ( diminuendoli ) o aumentando il valore di colestrolemia HDL ( colesterolo buono) o variando i valori di pressione arteriosa. Solo in questo modo potrai capire l'importanza, per il tuo benessere e la tua aspettativa di vita nel tempo, dei singoli fattori di rischio.

ESTRATTO DAL SITO DEL PROGETTO CUORE DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'

Fattori di rischio
I fattori di rischio sono quelle caratteristiche derivanti da abitudini e stili di vita non corretti, fattori ambientali e biologici, che, se presenti in un soggetto esente da manifestazioni cliniche della malattia, predicono la probabilità di ammalare in un certo periodo di tempo. Sono causati soprattutto da alimentazione non salutare, abitudine al fumo, inattività fisica.

Ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete e obesità sono i principali fattori che aumentano il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari. 

Valutazione del rischio globale assoluto
Il rischio cardiovascolare globale assoluto è un indicatore che permette di valutare la probabilità di ammalare di un evento cardiovascolare maggiore conoscendo il livello di alcuni fattori di rischio. E' stata infatti abbandonata l'idea di identificare le persone a rischio sulla base dei fattori considerati singolarmente, ma viene presa in considerazione la loro valutazione globale. Per questo, il rischio globale assoluto non è la semplice somma del rischio dovuto ai singoli fattori.

L'uso del rischio globale assoluto rispetta l'eziologia multifattoriale della malattia cardiovascolare: il suo valore viene stimato per ogni individuo a partire dai principali fattori di rischio presenti. Inoltre offre opzioni multiple al trattamento delle persone con rischio aumentato: la modificazione di ciascuno dei singoli fattori può infatti influenzare in maniera chiaramente prevedibile il rischio assoluto. Questa possibilità facilita il rispetto delle preferenze della persona, considerando che la gran parte delle condizioni di rischio cardiovascolare identificate, come l'ipertensione arteriosa e l'ipercolesterolemia, sono asintomatiche.

Per valutare il rischio globale assoluto si utilizzano funzioni matematiche che elaborano dati derivanti da studi longitudinali, condotti su gruppi di popolazione seguiti nel tempo. La validità di uso di queste funzioni di rischio dipende dalle caratteristiche della popolazione che le ha generate e degli individui a cui vengono applicate.
Le funzioni di rischio, infatti, includono tre elementi:

  • valori di popolazione dei fattori di rischio (ad esempio, la media dei valori di colesterolemia e di pressione arteriosa nella popolazione)
  • coefficienti di rischio (fattori moltiplicativi) che attribuiscono un peso eziologico a ogni singolo fattore
  • probabilità di sopravvivere senza la malattia da parte della popolazione stessa.

Tutte queste componenti cambiano da popolazione a popolazione, in particolare se si confrontano popolazioni che vivono culture molto diverse fra loro, ma anche nel confronto di coorti generazionali diverse. Ha rilevanza inoltre la numerosità delle coorti utilizzate per derivare le funzioni: più ampi sono i campioni, maggiore è il numero di eventi verificatisi e più stabili e affidabili sono le stime.

Da queste funzioni sono stati elaborati due strumenti di valutazione del rischio globale assoluto: le carte del rischio cardiovascolare e il punteggio individuale.

Le carte del rischio sono classi di rischio globale assoluto calcolate per categorie di fattori di rischio (età, sesso, diabete, fumo, pressione sistolica e colesterolemia totale).

Il punteggio individuale offre, invece, una valutazione più precisa, perché considera valori continui per alcuni fattori di rischio, cioè l'età, la colesterolemia totale, l'HDL e la pressione arteriosa sistolica; include, inoltre, nella stima la terapia anti-ipertensiva, considerando che il valore di pressione sistolica registrato non è naturale ma dovuto anche al trattamento specifico; la terapia anti-ipertensiva è anche un indicatore di ipertensione arteriosa di vecchia data.

Per questo motivo, la carta del rischio e il punteggio individuale possono dare risultati un po' diversi.

 Per ogni ulteriori informazioni collegati al sito: http://www.cuore.iss.it

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