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Diagnostica e interventistica cardiologica

La TAC CORONARICA

La TAC CORONARICA

La valutazione anatomica del circolo coronarico, l'eventuale indicazione alla procedura di rivascolarizzazione ed il follow-up dei pazienti rivascolarizzati sia mediante stenting che mediante By-Pass sono sempre stati prerogativa della coronarografia invasiva. Negli ultimi anni l'introduzione di apparecchi tomografici sempre più sofisticati dal punto di vista tecnologico, associati a tubi radiogeni ad alta velocità ECG-sincronizzati, hanno consentito un incremento della risoluzione spaziale e temporale tale da poter considerare questa tecnologia una valida alternativa alla coronarografia invasiva per lo studio della malattia coronarica permettendo di fatto l'esclusione di significativa malattia coronarica o la identificazione di ostruzioni coronariche con elevato dettaglio anatomico. Al contrario della coronarografia che necessita di ricovero, la TAC delle coronarie è un esame ambulatoriale di breve durata, circa 10-15 minuti, durante il quale il paziente viene sdraiato supino su un lettino, monitorato con una traccia elettrocardiografica e previa somministrazione endovena di mezzo di contrasto iodato verranno acquisite delle immagini del cuore e dell'albero coronarico. Prerequisito fondamentale è una corretta preparazione da parte del medico curante che dovrà ottimizzare la frequenza cardiaca intorno a valori di 50-55 bpm e la capacità del paziente di rimanere immobile trattenendo il fiato per circa 10 secondi. Finito l'esame il paziente tornerà subito alle sue normali occupazioni. Propedeutiche all'esame sono le analisi di routine per la somministrazione di mezzo di contrasto iodato ( azotemia, creatininemia, protidogramma ), il digiuno da almeno 5 ore e l'assenza di controindicazioni ( gravidanza, intolleranza ai mezzi di contrasto iodati e tutte le patologie che ne controindichino la somministrazione, insufficienza renale cronica, frequenza cardiaca non ottimale).

Le informazioni anatomiche ottenute con la presente metodica possono poi essere integrate con informazioni di perfusione mediante miocardioscintigrafia in quello che viene definito IMAGING di FUSIONE o IBRIDO.

http://andrealimiti.it/diagnostica.php?aid=40.

 

ATTUALI PRINCIPALI INDICAZIONI:

• Valutazione di pazienti già sottoposti ad altre indagini diagnostiche non invasive che abbiano dato risultati non dirimenti.

• Valutazione di pazienti già sottoposti a rivascolarizzazione miocardica ( stenting o by-pass aorto coronarico ).

• Valutazione preoperatoria dell'albero coronarico.

• Esclusione di anomalie congenite di origine e decorso dei vasi coronarici specie in giovani atleti.

Nelle indicazioni di cui sopra lo studio mediante coroTC manifesta un ELEVATO VALORE PREDITTIVO NEGATIVO insieme ad un ELEVATO VALORE PROGNOSTICO.

 

BIBLIOGRAFIA:

2019 Cardiovascular Imaging EACVI seconda edizione

2021 Braunwald's Heart Disease: A Textbook of Cardiovascular Medicine, 12 th Edition

2016 Anatomia clinica delle coronarie, Raffaele De Caterina Piccin editore

2015 Clinical recommendations on Cardiac-CT in 2015: a position paper of the Working Group on Cardiac-CT and Nuclear      Cardiology of the Italian Society of Cardiology - J Cardiovasc Med 2015, 16:000–000

 

VER. 4.0

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